La creatina è sicuramente uno degli integratori più usati dagli atleti per le sue capacità di incrementare la performance negli sport con componenti anaerobiche. I suoi effetti sono già stati dimostrati da tempi con numerosi studi scientifici. La prima forma di creatina ad essere immessa sul mercato degli integratori è stata la creatina monoidrato, che però presenta diversi problemi: - E' scarsamente assorbita dal muscolo in quanto degradata a pH gastrico
- La sua assunzione pertanto deve essere accompagnata da zuccheri ad alto indice glicemico per sfruttarne il trasportatore muscolare. - E' scarsamente solubile in acqua
- L'uso di elevati dosaggi necessari per beneficiare delle sue attività ergogeniche, potrebbero causare effetti collaterali quali diarrea e sovraccarico renale.
Negli ultimi anni la ricerca chimico farmaceutica ha sviluppato nuove forme di creatina, dove essa viene legata ad altre molecole che ne migliorano caratteristiche farmacocinetiche . Queste nuove formulazioni di creatina vengono assorbite più facilmente quindi permettono di ottenere maggiori risultati con dosaggi inferiori e con un minore apporto di carboidrati semplici.
Capire quanto il desiderio di brevettare una nuova forma di creatina (e quindi venderla in esclusiva) sia maggiore dei reali effettivi effetti benefici della stessa è impresa ardua. La poca disponibilità o totale assenza di studi clinici indipendenti che ne dimostrino i vantaggi induce nei fatti alle critiche molti medici e nutrizionisti.
La creatina monoidrato infatti resta la più studiata e quindi la più utilizzata da medici e nutrizionisti per i piani alimentari dei propri atleti.
Vediamo adesso alcune forme di creatina commercializzata negli Stati Uniti e in Europa.

Creatina etil-estere
Studi condotti dall' University of Nebraska Medical Center (USA) hanno scoperto come l'etilesterificazione facilita la penetrazione della creatina attraverso le membrane cellulari intestinali, muscolari e nervose, aumentandone l'assorbimento.
La Creatina etil-estere viene assorbita direttamente dalle cellule muscolari, senza bisogno dell'azione dell'insulina e senza causare gonfiore.
Si tratta quindi di un'ottima alternativa per chi non vuole assumere troppi carboidrati semplici e per chi è soggetto ai disturbi di stomaco e ai gonfiori causati dall'integrazione con creatina monoidrato. Basta prendere 1-2 grammi di Creatina etil-estere prima e dopo l'allenamento, senza nessun ciclo iniziale di sovraccarico.
Questa nuova molecola è virtualmente più stabile e assimilabile di qualsiasi altra forma di Creatina. Queste sue proprietà derivano dal fatto che la molecola di creatina così modificata diviene estremamente lipofila (scioglibile nei grassi); ciò le permette di superare facilmente le membrane cellulari ed arrivare così ai muscoli dove agisce.
Un dosaggio efficace è già 1,5/2 grammi e non necessita di fase di carico.
Creatina metil-estere
Questo tipo di creatina, conosciuto anche con il nome di creatina metilata, è in un certo senso simile alla Creatina etil-estere, ma in questo caso le molecole di creatina sono legate ad un gruppo metilico composto da un atomo di carbonio e da tre atomi d'idrogeno.
È stata espressa qualche perplessità riguardo agli integratori che contengono gruppi metilici. La metilazione permette alle sostanze di attraversare il tratto digestivo e di essere metabolizzate nel fegato senza essere distrutte; pertanto la creatina metil-estere risulta essere più pesante per le cellule epatiche.
Sebbene l'organismo riesca ad assorbire più facilmente le sostanze metilate, i gruppi metilici possono danneggiare il fegato o risultare epatotossici. Alcuni esperti ritengono che gli integratori metilati possano aggravare le condizioni del fegato nelle persone già affette da una patologia epatica. I bodybuilder che non soffrono di disturbi al fegato non dovrebbero avere problemi assumendo il dosaggio consigliato, che è inferiore a quello di creatina monoidrato: solo 1-2 grammi prima e dopo l'allenamento.
Kre-Alkalyn
È una "creatina tamponata", nel senso che viene elaborata ad un pH più alto, di conseguenza meno acido rispetto alla creatina normale. L'effetto tampone impedisce alla creatina di disgregarsi in creatinina, processo che si verifica più rapidamente in ambiente acido. A quanto pare è possibile interrompere tale processo alterando il livello di pH durante la produzione di creatina. Il rallentamento o l'interruzione della trasformazione della creatina in creatinina favorisce un maggiore assorbimento della creatina e consente di abbassarne il dosaggio.
Non sono ancora state condotte sperimentazioni cliniche sulla Kre-Alkalyn, ma in base a resoconti empirici pare che questa sostanza sia in grado di apportare gli stessi benefici della creatina monoidrato, senza causare disturbi di stomaco né gonfiori. Il dosaggio consigliato è di 1,5-3 grammi di Kre-Alkalyn prima e dopo il workout; non è consigliata nessuna fase di carico.
Creatina Orotato
L'Acido Orotico e in grado di innalzare e mantenere alti i livelli di ATP all'interno della cellula muscolare, ma non solo: aumenta la capacita della cellula di captare il glucosio (aumentando così le riserve di glicogeno disponibile) e aumenta la formazione di carnosina e ribosio. Aumentare le riserve di Carnosina si traduce nel ritardare l'affaticamento muscolare dovuto all'accumulo di acido lattico. Gli orotati sono sali minerali della vitamina B13 (acido orotico). Sono estremamente efficaci come vettori dei minerali, in quanto l'acido orotico forma con essi dei legami molto forti (orotato) che, non essendo attaccati dal sistema digestivo, riescono a trasportare i minerali nelle parti del corpo ove sono richiesti, portandone l'assorbimento (che altrimenti sarebbe al 3% circa) fino al 60% - 80%. L'acido orotico ha molta importanza fisiologica perché è un prodotto intermedio nella biosintesi delle pirimidine presenti nei nucleotidi degli acidi nucleici.
Questo composto viene proposto come una creatina a maggiore durata d'azione, per effetto dell'attività sinergica tra le 2 sostanze associate. Risulta comunque meno assorbibile dal muscolo rispetto alla CEE.
Il dosaggio efficace sembra essere di 5 grammi.